VIDEOSORVEGLIANZA
L’attivazione di un sistema di videosorveglianza, tema sul quale è intervenuto più volte il Garante della Privacy, deve essere fatta nel rispetto del diritto alla Privacy dei cittadini e dei lavoratori, nonché dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori che vieta il controllo a distanza di questi ultimi. Il Provvedimento a carattere generale dell’8 Aprile 2010 sostituisce quello emanato nel 2004, integrandolo e considerando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
I principi generali sono:
– Le persone che transitano in aree videosorvegliate devono essere informate con appositi cartelli, visibili al buio se il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno;
– i sistemi di videosorveglianza installati da soggetti pubblici e privati collegati alle forze di polizia richiedono uno specifico cartello informativo, sulla base del modello elaborato dal Garante;
– occorre concordare con le rappresentanze sindacali dei lavoratori o in assenza far autorizzare dalle competenti direzioni del lavoro l’installazione di sistemi che possano anche incidentalmente registrare le immagini di lavoratori;
– è necessario incaricare per iscritto le persone autorizzate a visionare le immagini, nonché i soggetti incaricati della manutenzione, identificando per ciascuno il profilo di autorizzazione;
– nei casi previsti dalla legge occorre effettuare la notificazione del trattamento al Garante Privacy;
Per quanto riguarda la conservazione:
– Le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini di polizia e giudiziarie;
– per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana;
– eventuali esigenze di allungamento della conservazione devono essere sottoposte a verifica preliminare del Garante.
L’obiettivo del servizio di Studioeffe è quello di ADEGUARE A NORMA DI LEGGE le aziende e le pubbliche amministrazioni per quanto riguarda le misure da adottare per l’impianto e la documentazione prevista dalle normative in vigore.
Il servizio prevede:
– consulenza legale e tecnico organizzativa su quanto previsto dal Provvedimento in materia di videosorveglianza, per mettere l’azienda in grado di mettere in atto le necessarie misure e adempiere alle prescrizioni;
– individuazione dell’eventuale responsabile e incaricati del trattamento dei dati (ai fini della videosorveglianza), e conseguente loro nomina (a mezzo di opportune lettere di incarico);
– stesura della documentazione necessaria: regolamento ad uso interno, informative da appendere all’esterno dell’area video sorvegliata e all’interno dell’edificio;
– supporto alla stesura del testo di accordo con le RSA o in alternativa della richiesta di autorizzazione alla DTL;
– supporto alla eventuale notifica al Garante e, nei casi particolari, alla verifica preliminare.